Christian Brogi
Christian Brogi
(Roma, 1969) è un artista multimediale e fotografo.
Frequenta l'Accademia delle Belle Arti di Firenze, diplomandosi nel 1995.
A soli 16 anni realizza il Mini masgalano (1985) per la contrada della Torre di Siena, esposto da allora nell'omonimo museo.
Allievo degli arrangiatori di Giorgio Gaber: Gigi Campoccia e Luca Ravagni inizia ad interessarsi alla musica elettroacustica. Realizza colonne sonore, ediiting video ed audio.
Diviene poi fotografo e modellatore 2d e 3d avvicinandosi sempre più alle produzioni multumediali. Nel 1993 è finalista “Rock targato Italia”.
Suoi lavori si trovano pubblicati nella rivista “Urlo”, nella Compilation “Musik Contest 1995” e nel catalogo “Scienze Plus fiction sezione Italia” selezionato a Los Angeles e al “New York film festival” nel 2007, selezionato e proiettato in oltre 30 contest.
Realizza video clip per lo scultore Mauro Staccioli e per il filosofo, recentemente scomparso, Freak Antoni.
Nel 2010 è commissario per il Festival Internazionale lungometraggi “Terra di Siena Film Festival”.Attualmente è insegnante presso l'Istituto d'Arte “Duccio di Buoninsegna” di Siena. Vive a Siena. Partecipazione a svariate iniziative artistiche patrocinate da SI2019 Capitale Europea della Cultura.
2012 - Premio Louana Raia di Londra per "The Space Helmet"
2012- premio fotografico parco dell' Uccellina II° classificato.
Nel 2013/2014 Esposizione nel museo civico senese.
Nel 2013 - Esposizione ad Allumiere (Roma)
Nel 2013 partecipazione al festival di arte ambientale "Georgica" di Guastalla.
2014 PREMIO SPECIALE della REDAZIONE - "Il drago ed il gabbiano" per NonDireGiovani2015 – Mostra al complesso museale di S. Maria della Scala a Siena.In atto ha la partecipazione attiva con 2 libri d'artista alla Biennale Internazionale di Mosca 2014.In programmazione mostra a Wenzhou (Cina), e nel N.Y. (U.S.A.) nel 2015 Presso le sedi universitarie della KEAN UNIVERSITY.
Collaborazioni attive con il gruppo "Cadaveri Squisiti", la corte dei Miracoli di Siena, il gruppo artistico BBF e l'istituto di patafisica Senensis.
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Nel suo lavoro è il tempo che viene indagato.
Il tempo è inteso come momento di passaggio tra un'azione e l'altra del vissuto. I soggetti, spesso in situazioni inconsuete, hanno il compito e la capacità, nella loro staticità, di indicarci lo scorrere del tempo in un gesto. Le opere sono spesso ambigue, relative e mancati di un finito, indicano il divenire, la mutabilità dell'esistenza dando vita a molteplici interpretazioni. Esse sono sempre in equilibrio tra attimo presente e momento passato. Nella sua poetica il tempo è un flusso poetico inarrestabile nel quale tutto può essere reinterpretato. Esso è colto come elemento portante dei paesaggi suoi urbani: spiazzanti, scarni dove l'istante presente si rivela in tutta la sua crudezza.